La Costituzione intrappolata nel DRM dal Governo

Sta facendo molto rumore su Twitter ciò che ho scritto ieri sera (scoprendo questo (mis)fatto da @demartin che lo denunciava) dove comunicavo che sul sito del governo italiano la Costituzione è stata messa sotto DRM impedendone ai cittadini di poterne copiare o citare passi, cercare frasi del pdf sui motori di ricerca e diffonderne il contenuto estratto in maniera libera. Potete solo stamparlo, diritto concesso in più da un DRM classico.

Chi volesse controllare in prima persona, può andare sul sito del Governo e scaricare il pdf della Costituzione e vedere il desolante spettacolo che si aprirà ai suoi occhi

Tutti quelli che lavorano nel mondo dell’informazione dovrebbero dare grande rilievo a questa notizia, dato che la Costituzione è per definizione un documento che dovrebbe essere libero e fruibile. I burocrati e la completa incomprensione della tecnologia (perchè sicuramente di questo si tratta) nel nostro paese cominciano ad essere pericolosi se possono intrappolare anche la Costituzione (ovviamente parliamo di un PDF, si può trovare da altre parti, ma questo è il documento ufficiale del Governo).

Quando di solito un PDF standard prevede queste impostazioni:

Propongo di denunciare a più voci su Twitter questa grave leggerezza utilizzando l’hashtag #costituzionelibera .

UPDATE: Ne parlo anche su DDay 

UPDATE 2: Oggi ne parlano anche qui e qui

4 thoughts on “La Costituzione intrappolata nel DRM dal Governo

  1. Sposo al 1000@1000 questa tua iniziativa.
    Hai possibilità (se ci sono) di reperire account twitter istituzionali dove far riverberare l’hashtag?
    Fammi sapere Giulio!

  2. Pingback: La Costituzione Italiana non può essere condivisa | Tropico del Libro

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