La notizia in sé c’è, ripresa anche dalla stampa internazione.
Commento rimosso. Ma anche altri commenti tipo:
Operazione – senza nulla togliere ai fondatori dell’azienda – che non è sugli stessi livelli di quella sull’asse Facebook-Instagram
Fanno davvero cadere le braccia. Il giornale con la più importante sezione di tecnologia in Italia sta su questo livello di analisi?
Ovviamente la conclusione è delle più logiche
Anche dalla piccola Correggio si può godere del proprio quarto d’ora di celebrità , senza avere a disposizione budget astronomici da dedicare al budget.
“Annamo bbene, annamo proprio bbene” direbbe Sora Lella.
Aggiornamento: Mi scuso se il tono del post può essere stato offensivo nei confronti della giornalista o della sua redazione. Il mio post voleva solo sottolineare che non concordo nel merito di alcune riflessioni. Nello specifico, non ho trovato calzante paragonare l’acquisizione di una startup a quella di Instagram, in quanto il mondo delle startup, soprattutto italiane, non ha una grande visibilità oltreoceano, e la bravura di questi ragazzi l’avrei sottolineata con più di un ’15 minuti di celebrita’. Nel dettaglio avrei approfondito la loro attività , magari cercando di capire perché Apple sia arrivata ad interessarsi a loro e che piani avrà per il futuro del business attuale della società . Era interessata agli utenti? Al know how? Alle competenze legali con la SIAE? Ecco, avrei voluto leggere questo. La mia provocazione quindi voleva stimolare un dibattito nel merito e non sulle singole capacità dei giornalisti coinvolti. Ho già avuto modo di porre le mie scuse a Giuditta via Twitter e le rinnovo qui a chiunque si sia sentito personalmente offeso, non era mia intenzione. Lavorando nel mondo della tecnologia vengo criticato spesso per opinioni con cui molti non concordano con me, e sono convinto che il dibattito in ogni questione favorisca la comprensione reciproca.
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Marko
ho letto il tuo divertente siparietto su Twitter. la rete libera è bello per questo. ti ringrazio… nessuno ti ha insultato, e ti lagni… davvero non hai capito cosa intende con l’ultima frase? è un errore (per carità , si poteva fare meglio, certo…) probabilmente intendeva scrivere “budget astronomici da destinare alla pubblicità ” o “al marketing” o “all’advertising”. ora, o non lo capisci e sei davvero un tantinello sotto la media, oppure lo hai capito e vuoi solo infastidire. in ognuno dei due casi fai ridere. e preoccupare. davvero tutta qui la qualità del tuo sito “debugger”? debugga seriamente e non perderti dietro a queste cose.
Caro amico, Ti ringrazio per il tuo commento. Come avrai potuto constatare anche su Twitter, ho sottolineato che la mia critica non era assolutamente rivolta alla persona della giornalista, bensì al contenuto di un articolo che ho trovato non particolarmente corretto. Come discutevo su Twitter non mi sembra calzante paragonare una startup ad una società come Instagram, ne liquidare una importante acquisizione come 15 minuti di celebrità. Il tono ironico del mio post è sicuramente poco piacevole, e me ne scuso, ma ripeto il mio scopo era solo sottolineare una visione su cui non concordo. Un acquisizione del genere potrebbe aprire a riflessioni sulla base utenti attiva, sui progetti di Apple o sulla situazione dello streaming di musica online attuale, e del perché Apple ha scelto proprio questa piccola società. Ecco, questo avrei voluto leggere.
La tua risposta comunque sottolinea che un dibattito c’e stato e questo mi fa molto piacere. Ribadendo che a chiunque si sia sentito offeso a livello personale faccio le mie scuse perché di certo non era mia intenzione.
Cordialità
G.