C’era una volta il TED. Uno spazio in cui persone con le idee più o meno brillanti si confrontavano mettendo in evidenza cosa, delle loro intuizioni, avrebbe cambiato il mondo.
C’è una regola ben precisa che serve all’organizzazione per tutelare la genuinità degli speech: NON si può parlare di un prodotto da vendere o fare pubblicità alla propria azienda. Semplice ed efficace. Gli speech devono essere sulle idee, non sulla vendita.
Poi è arrivato Google, che tramite Sergey Brin ha deciso che questa cosa per loro non valeva. Fingendosi un ospite nella platea, Sergey si è alzato, è salito sul palco, e con ben in vista il brand Google ha iniziato a raccontare i Google Glasses. Evento talmente inaspettato che era predisposta anche una tesserina per lo speech con nome e cognome, con tanto di spot pubblicitario.
Le regole valgono per tutti, tranne se sei Google.
Beh, sì, non è una pratica corretta. Certo non sono i primi. (http://www.ted.com/talks/blaise_aguera.html).