Comprendere le dinamiche economiche non è mai stato facile. Le barriere d’ingresso d’altra parte sono molto importanti, in quanto le economie globali risentono non solo di fattori oggettivi, ma anche di sensibilità soggettive sugli andamenti politici dei singoli mercati.
Ecco perchè è importante, soprattutto se si vuole investire consapevolmente, approcciare questo settore con un calendario economico che permetta di valutare rapidamente i principali accadimenti nel mondo che stanno influenzando gli indici dei diversi paesi.
Internet in questo può essere l’unica soluzione. Se pensiamo che fino a qualche anno fa le comunicazioni telefoniche erano il principale strumento di compravendita finanziaria a Wall Street, ci rendiamo conto di come, anche solo per la necessità di avere un broker di riferimento, il mondo finanziario restavo appannaggio di poche persone.
La democratizzazione dovrebbe portare, auspico io, anche una maggiore stabilità del mercato. Se ci sono pochi player coinvolti nelle fluttuazioni azionarie, le reazioni di una minoranza in termini assoluti ma non relativi possono influenzare completamente i profitti anche della maggioranza.
Ipotizziamo il caso di una società quotata che ha l’80% di azioni acquistate da privati cittadini, e il 20% da banche. Se la banca inizia a vendere, può provocare il panico del restante 80%, che non ha la solidità di agire insieme in quanto frammentato in singole unità.
Ecco, la condivisione delle competenze e degli accadimenti può essere utile per evitare fenomeni di questo genere, per portare maggiore stabilità.
In definitiva investire in rete significa non solo avere un accesso economicamente valido a strumenti di transazione, ma anche avere una comprensione delle sensibilità soggettive di cui parlavamo poco prima.