Tutto corre.
La velocità è la bellezza seducente della sfida, della conquista, della crescita. La velocità è la voglia di misurarsi con l’ignoto per capire se sei diventato in grado di capirlo, di conoscerlo.
Tutto corre.
Rivedevo le foto scattate in un cimitero a Cortona, da una terrazza tra silenzio e storia. Tra Beato Angelico e il profumo dell’acqua del Trasimeno.
Tutto fermo.
Non c’è vita dopo la morte, ma a volte nemmeno prima diceva qualcuno. Vedere da lontano quelle case dove finisce la nostra polvere mi fa sempre una grande impressione. Mi fa tornare sempre alla mente quando al primo funerale capii che in fondo muore un po’ di chi resta in vita e ti saluta. Guardando quel punto, pensi a quanta vita, quante passioni, amori, odio, si sono concentrati in anni di cui non è rimasto niente.
Rumori.
Siamo pieni di rumori, di caos, di risate sguaiate, di tutti che vogliono avere un posto al tavolo ma poi non ci sono quando dovrebbero esserci. Pieni di cose inutili, affogati di effimero.
Tutto corre, ma le cose eterne sono lente.
Il tempo è per sempre quando è lento, è rimpianto quando corre.
L’amore è vero quando è profondo, è vuoto quando scivola via.
Le cose belle succedono lentamente.
Ma nel frattempo, tutto corre.