Siamo in un periodo di stanca del mercato dei giochi online (e non solo). Da una parte infatti i due principali player del mercato, Microsoft e Sony, stanno prendendo tempo nel rilasciare nuove piattaforme hardware nonostante la vecchiaia di Xbox 360 e PS3 sia ormai quasi insostenibile per gli sviluppatori. Dall’altra Nintendo ha lanciato la Wii U che blocca la futura generazione della casa nipponica a delle prestazioni solo di poco superiori a quelle delle attuali lineup (vecchie di quasi 5 anni).
Oggi leggiamo la news anche di un rebranding della Wii classica, che esce in formato Mini (scelta originale del nome), solo in alcuni stati e per spingere il periodo natalizio. A livello di vendite questo ci dice che effettivamente c’è un problema di priorità.
Il mercato infatti sta cambiando, passando da una maggiore attenzione per i videogiocatori ad un sempre crescente interesse per il salotto. Oggi le console vogliono essere prima di tutto un mediacenter, e solo in secondo momento delle console. Ecco perchè dopo 5 anni ancora non sentiamo rumors affidabili di una nuova generazione, ed ecco perchè la Wii non innova sull’hardware, ma solo dal punto di vista del controller, che guarda caso è un secondo schermo per fruire di contenuti extra video in primis.
Insomma, è un momento di cambiamento per l’industria videoludica, e sono in molti a non accettare più questa situazione. Probabilmente al prossimo E3 del 2013 avremo le risposte che mancano per quanto riguarda l’approccio al futuro del gaming da parte di tutto il settore.