Facebook for Android goes native, boosts performance and improves scrolling | The Verge.
Nonostante sia arrivata per seconda come piattaforma nativa, dimostra la buona strada presa da Facebook nel differenziare la sua offerta dalla bandiera dell’HTML5 che scontentava tutti. Bisogna vedere se alle porte c’è una partnership con Google, che potrebbe far prospettare un’apertura di API anche a livello di search non indifferente per il settore. Certo nel mobile Facebook ha bisogno di Google, ma lo stesso si può dire di big G, che ancora non offre una piattaforma attraente con Google+.
Dal mio personale punto di vista Facebook oggi ha 2 possibilità davanti, quella di diventare una multinazionale di contenuto, e quindi investire sulla valorizzazione delle esperienze (e questo lo si può fare in diversi modi), dall’altra ridursi ad una compagnia di pubblicità, e allora ben presto vedremo l’impoverimento di tutto l’ambiente.
Per ora la tendenza è nettamente a favore della seconda opinione, ma il tempo è giovane, aspettiamo per giudicare